Mauro Benatti nasce ad Airuno il 31 maggio 1947. Nel 1979 si iscrive alla Scuola d’Arte Pura e Applicata di Merate sotto la guida dei maestri Vincenzo Trivulzio e Sandro Scaccabarozzi. Successivamente collaborerà con la stessa scuola, dapprima come assistente e in seguito come insegnante di copia dal vero. Si dedica inizialmente all’acquarello, esponendo le sue opere nel meratese e partecipando a vari concorsi, in cui ottiene riconoscimenti e premi.

È solo in un secondo momento che emerge il suo amore per la scultura, e le sue prime opere sono manichini per lo stand dello stilista Oreste Agostoni alla 40^ edizione di “Pitti Immagine Uomo” a Firenze, che rappresentano soggetti tratti dalla mitologia classica (eroi greci) con un materiale molto moderno, la tela metallica.  

È un binomio che ritroveremo spesso nel percorso artistico successivo, così come l’utilizzo di materiali di scarto reperiti sul posto, che compare per la prima volta nei presepi all’aperto che realizza a Gambettola e Cesenatico. Sempre in questo periodo (siamo nel 1992) frequenta corsi di nudo al Crams di Lecco ed affina la sua passione per la copia dal vero: abbiamo già in nuce tutti i principali elementi che caratterizzano le sue opere successive. Nel 1997 inizia a lavorare nello studio in riva all’Adda a Cisano Bergamasco, che purtroppo viene distrutto da un incendio nel 2003.

 

E’ per questo motivo che, nella seconda mostra “Il volo di Icaro” in Villa Sommi Picenardi a Olgiate Molgora, la scultura omonima è sostituita da proiezioni visive.

Proprio la serie di mostre che porta questo titolo, a cui dà il via quella tenutasi a Chiavenna nel 2002, segna l’inizio della sua collaborazione con la Dott.ssa Anna Caterina Bellati, che curerà nel 2006 la mostra “5 movimenti per un corpo solo”, patrocinata dal comune di Lecco. In quell’occasione dona l’opera “Elettra” ai Musei civici di Lecco; l’opera è attualmente esposta a Palazzo delle Paure, sezione arte contemporanea.

 

Benatti  “Elettra” tela metallica e lamiera.

Nel 2007 tiene una personale presso la galleria San Lorenzo a Milano, dal titolo “La carta La pietra Il ferro”, mentre a ottobre espone a Lugano alla “Mya_Lurgo_Gallery” con la personale “Dee e Miti” curata e presentata da Anna Caterina Bellati. L’anno seguente ritornerà presso la stessa galleria per partecipare alla mostra dedicata a Ives Klein “à travers l’immateriel”.

 

“Interazioni” Osnago - Spazio Morrel

2008 Realizza e posa la scultura in pietra e ferro “Peace Keepers” nella Piazza Della Pace a Osnago (Lc).

Nel 2008 è chiamato a prendere parte con l’opera “Amazzone Ferita” all’undicesima edizione di OPEN, Esposizione Internazionale di Sculture e Installazioni, che si tiene al Lido di Venezia in concomitanza con la Mostra del Cinema. La sua scultura “Sirena VII” viene selezionata come premio OPEN e assegnata al regista Philip Haas presente a Venezia con il cortometraggio “The Butcher’s Shop”.

 

In ottobre è invece a Chiavenna per la prima “Esposizione Internazionale di Sculture, Installazioni e Dipinti: IL VUOTO E LE FORME”.

Nel 2009 presenta due personali, una a maggio presso la  gelateria Spini di Robbiate e una a dicembre nella sala Guido Frisia di Merate, dove con “opere 1979- 2009” ripercorre il suo percorso artistico.

A maggio è invitato alle “Segrete di Bocca” di Milano, dove viene presentato “Discaricart- Nuovo Manifesto Artistico” del quale prenderà parte.

A novembre, a cura dell’Associazione Culturale “Banlieu” di Osnago viene pubblicato il libro “Brianza terra d’artisti”  QUI GIA’ OLTRE di Simona Bartolena edito da Silvana Editoriale. Con il gruppo di artisti presentati sul volume parteciperà in seguito a numerosi eventi culturali, quali mostre, conferenze e dibattiti.

 

Seguono nel 2010 varie personali e collettive, tra le quali “omaggio a Morlotti”. Nel buio salone della scenografica torre del castello di Brivio, presenta l’installazione “bagnanti” modellate in tela metallica, sulla quale vengono proiettate immagini dell’Adda, per tener fede a soggetti tanto cari a Morlotti stesso.

 

A febbraio del 2011 è a S. Martino di Castrozza con un gruppo di amici scultori per un simposio di sculture di neve. Per motivi di salute non lavorerà per tutto il resto dell’anno. 

 

Nel 2012 riprende a lavorare. Ad aprile è di nuovo a Chiavenna per l’ esposizione internazionale di sculture, installazioni, dipinti “IL VUOTO E LE FORME” curatrice Anna Caterina Bellati.

 

 

Nel 2014 Mauro Benatti scompare a soli 67 anni, con enorme dispiacere di tutte le persone che hanno avuto avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarlo come artista e come uomo.